STAGIONE TEATRALE 2025 - 2026
InFestAzioni

Biglietto unico 15 euro
Ridotto (Bambini under 12 anni) 10 €
Biglietto Cineforum unico 10 euro
Ridotto Cineforum (Bambini under 12 anni) 5 €
Da ottobre a marzo, il Teatro Mestica si lascia attraversare da 9 appuntamenti – 4 di cineforum e 5 di prosa – che spaziano dal monologo al teatro civile, dallo spettacolo musicale al teatro ragazzi, per una stagione che non teme di farsi contagiare.
Il titolo, INFESTAZIONI, diventa filo conduttore di un percorso che interroga il nostro presente. A essere infestato, infatti, non è solo un castello da fantasmi o un campo da piante selvatiche, ma il nostro stesso pianeta: infestato dal virus umano, che contagia con genocidi, desertificazioni emotive e ambientali, fantasmi del passato che non smettono di tornare e spettri distopici che arrivano dal futuro.
Eppure, accanto a questa minaccia, c’è un’altra forma di infestazione: quella della cultura e del sapere, più tenace di qualsiasi virus, più resistente della gramigna, capace di insinuarsi nei cuori e nelle menti e di trasformare ciò che tocca. È questa la forza che il teatro celebra: la possibilità che un gesto, una parola, una storia possano contaminare una comunità e renderla viva, vigile, consapevole.
La stagione si apre con un focus sui fantasmi della memoria del nostro territorio, con due narrazioni che affondano le radici nel duro e dolce suolo marchigiano. Venerdì 18 ottobre il pubblico potrà assistere alla proiezione di Invelle di Simone Massi, che sarà presente in sala per dialogare con gli spettatori. Pochi giorni dopo, sabato 8 novembre, saranno invece i Gang ad animare il Mestica con lo spettacolo musicale Quel giorno Dio era malato, insieme all’attore Andrea Caimmi, in una serata “a veglia” che raccoglie storie dalla frazione Imbrecciata di Filottrano ma che parlano all’Italia tutta.
Il tema dell’ambiente caratterizza i mesi successivi: venerdì 21 novembre con la proiezione di Flow, film d’animazione vincitore dell’Oscar, e domenica 14 dicembre con Il mondo senza plastica in 80 giorni, spettacolo per tutta la famiglia della compagnia pugliese Aretè Ensemble.
Con l’arrivo del nuovo anno, gennaio sarà dedicato alla donna. Giovedì 9 gennaio verrà proiettato Lee Miller, dedicato alla prima fotoreporter della storia, mentre venerdì 24 gennaio sarà la volta di Da fuori tutto bene di Giulia Vanni (Valdrada Teatro), stand up comedy finalista al Festival Inventaria 2025 che con ironia e irriverenza esorcizza il mostro del cancro al seno.
A febbraio il sipario si alza venerdì 7 con Il kabaret dei genocidi, lavoro intenso e graffiante con cui la compagnia veronese Ippogrifo Produzioni torna al Mestica dopo due anni, affrontando il tema della più infestante delle piaghe: il genocidio.
Infine, la forza contagiante dell’arte e del sapere si celebra domenica 15 marzo con Una diva in varietà di Barabao Teatro, omaggio luminoso alla grande Eleonora Duse a cent’anni dalla sua scomparsa. La chiusura della stagione, venerdì 20 marzo, è affidata al docufilm Fiume o morte!, che con ironia e tratti punk racconta l’impresa dannunziana di occupazione della città di Fiume, indissolubilmente legata anche al mito della Duse.
INFESTAZIONI è quindi una stagione che alterna linguaggi e prospettive, che mette in dialogo cinema e prosa, che attraversa generi e pubblici, dai più piccoli agli adulti, per raccontare come il mondo venga continuamente assediato da ciò che lo minaccia, ma anche rigenerato da ciò che resiste e si diffonde.
Guidata dallo spirito di Dioniso, dio della festa e del teatro, questa stagione diventa un rito collettivo: esorcizzare insieme le paure, i mostri e le ferite del nostro tempo, per trasformarli in energia vitale. Perché il teatro, ad Apiro, è più di un luogo: è un terreno fertile che brulica, cresce e infesta di cultura e vitalità l’intera comunità.
L'acquisto può essere effettuato in prevendita nel circuito
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